Chi Siamo
L’Associazione culturale non profit StopSocial [https://www.stopsocial.it/ ] è nata per studiare, monitorare e proteggere internet dai molti abusi compiuti dagli oligopoli globali delle Big Tech di Silicon Valley. La rete che tutti noi usiamo per molte ore al giorno, in teoria fonte di libertà e conoscenza, rischia una drammatica implosione se non agiamo per fermare le continue manipolazioni di fazioni politiche, fenomeni come il controllo e la vendita di dati personali, violazioni della privacy, le operazioni occulte di potenti lobby che minacciano di sprofondare il mondo in un’oppressiva “distopia digitale”. C’è bisogno di una consapevolezza e di un movimento globale per il web come quello per l’ambiente, per poter individuare e combattere gli eccessi di potere perpetrati nell’indifferenza quasi generale dai giganti dell’internet. In assenza di regole, sono loro i responsabili del degrado del discorso pubblico e dell’esponenziale impennata di intolleranza, faziosità, ignoranza e molti altri fattori ‘tossici’ che finiscono per nuocere gravemente alla salute mentale dei cittadini e delle nazioni, minando la convivenza civile. Nel rispetto assoluto dell’Art. 21 della Costituzione sulla libertà di pensiero e di parola, e confermando che il web deve continuare a dar voce a chi non la ha, lavoreremo per presentare nuove proposte di legge e nuovi regolamenti, al Parlamento, in Italia e all’Unione Europea. Se il fine è limitare, controllare e in casi estremi smantellare o ricondurre sotto Fondazioni indipendenti le mega corporation oligopoliste che oggi esercitano un potere e una sovranità illimitati per profitto, una vostra convinta adesione a StopSocial è importante non solo per sconfiggere l’indifferenza ma per essere sempre più numerosi, preparati, motivati in questa battaglia da combattere in nome della libertà. Per questo, sollecitiamo l’attenzione di donors e contributi da enti, associazioni, fondazioni e privati cittadini.
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L’Associazione culturale non profit StopSocial è stata costituita con atto notarile il 4 luglio 2019, formalmente registrato.