Antisocial di Andrew Marantz, da poco uscito negli Stati Uniti, può essere letto come un romanzo distopico: “In poco tempo successe l’impensabile: persone intelligenti e benintenzionate diventavano incapaci di distinguere semplici verità dalla disinformazione virale; una macchietta della cultura pop veniva eletta presidente; e i neonazi marciavano a volto scoperto per le città”.
di Maria Laura Rodotà